7 gennaio 2008

1a tappa di trasferimento: Varazze - Calpe (Alicante)

30 dicembre 2007 - 7 gennaio 2008

650 miglia quasi tutte di bolina..... con sosta forzata e due giorni di fermo causa burrasca, a Mahon, che ci fanno fare la piacevole conoscenza di altri matti che navigano d' inverno, Gabriella, Maurizio e Luca (italiani) , diretti dalla Sardegna in Brasile, e che ci ospitano per una pasta benvenuta al nostro arrivo in banchina, sotto la pioggia alle dieci di sera. (la cucina del Pogo non è delle più attrezzate...)

Rinunciamo a raggiungere l'obiettivo finale (Gibilterra o almeno Malaga) a causa del ritardo accumulato a Mahon. Anzi non raggiungiamo neppure la meta "ridimensionata" (Alicante), per un increscioso impiglio delle lenza nell'elica (manovre errata con il telecomando dell'autopilota sotto motore...).

Avendo lasciato la muta a casa nei vari spostamenti di materiale dal box di Varazze al garage di casa, e considerando la temperatura dell'acqua (13 gradi) rinuncio a scendere...terminiamo con il gennaker con meno di un nodo di vento per raggiungere il porto più vicino che si trova a 6 miglia - Calpe- in 6 ore molto sofferte (gli insegnamenti del Lago Maggiore mi tornano utili per sfruttare ogni minimo filo di aria).
A Calpe c'è fortunatamente posto per ZenZero, ma purtroppo il sub è in vacanza...torneremo con la muta.

Durante questa tappa ho studiato e provato il nuovo radar, cominciato a testare il servizio Navimeteo (utilissimo!), ed un sistema di tracking per ora molto artigianale basato su sms che invio via Iridium a Laurent (grazie!) che intende testare il servizio e perfezionarlo in vista di offrirlo a tutte le barche che lo desiderano.

14 febbraio 2008

Meteo

Fra una tappa e l'altra del trasferimento cerco di trovare il tempo per approfondire qualche argomento che sarà utile durante la Transquadra.

Con l'equipaggio di Nitroglicerina (Pogo gemello di Zenzero partecipante alla regata) seguiamo una giornata di corso meteo personalizzato orientato alla Transquadra, prima tappa in particolare, con Gianfranco Meggiorin di Navimeteo e la sua squadra.

Il corso è molto interessante e verte soprattutto sulle varie fonti di informazioni e previsioni meteo che si possono ottenere al largo su una barca come la nostra, sull'interpretazione delle informazioni ricevute, e su una strategia di base per la prima tappa della regata.

28 febbraio 2008

2a tappa di trasferimento: Calpe - Faro

23 - 28 febbraio 2008

4 giorni quasi sempre di spi... Tappa d'obbligo a Gibilterra (porto simbolico dell'uscita dal Mediterraneo), un tuffo nella quasi-estate di Tangeri e nel suo porto brulicante di attività, dopo una traversata dello stretto a velocità supersoniche slalomando fra le navi, e quasi piatta sulla fine del tragitto.
La tappa a Tangeri è dettata da quastioni burocratiche: avendo una bandiera extra-comunitaria devo uscire dalle acque europee ogni 18 mesi. Temevo lungaggini doganali memore di un altro passaggio qualche anno fa, invece tutto si conclude nel giro di 20 minuti.
E' un trasferimento molto bello e piacevole (non c'é che dire, con vento portante il Pogo di comporta egregiamente!).

Delfini a decine, forse anche una balena (la sorpresa è stata tale che non ne sono del tutto sicura), qualche perschereccio.

A parte le numerose navi nello stretto, peraltro previste, poco traffico. Questa tappa mi ha permesso di provare finalmente un po' gli spi: e anche di decidere che in solitario non stramberò... la manovra con vento teso mi sembra troppo rischiosa, conviene ammainare e rialzare sulle altre mura....

Tengo lo spi grande (72 mq) fino a circa 22 nodi di vento apparente. sono esterefatta dal quanto raccontano gli altri poghisti: spi fino a 35 nodi....., e dalle velocità che dichiarano raggiungere: c'è chi parla di 17 nodi...... io mi accontento di 10-11, e lo faccio col terrore costante che qualcosa si rompa o che lo spi si incaramelli..... non ho proprio capito niente di questa barca.....

Ho notato che le drizze di spi si consumano ad una velocità stupefacente, dopo poche ore già la guaina è intaccata... devo capire perché e come ovviare.

Sto anche pensando di prendere una calza per lo spi...poco elegante lo so, ma le caramelle sono troppo pericolose in solitario

Altre 548 miglia si sono aggiunte al totale del conta miglia.

24 marzo 2008

3a tappa di trasferimento ... mancata

da Faro a ... Lagos ... (25 miglia utili su 60 navigate...).

Peccato perché questa volta eravamo numerosi: 3, il che ci avrebbe permesso di fare molte miglia senza affaticarci troppo.... Il tentativo di passare Cabo Sao Vincente fallisce: onde di 5-6 metri di prua ci fanno desistere e tornare indietro a Lagos fradici e infreddoliti.
Purtroppo nei giorni successivi il vento ed il mare non calano, e preferiamo tornare a casa, non senza prima aver visitato i dintorni accompagnati di Cinzia, amica ticinese che abita qui, e che si mette a disposizione per scarozzarci per farci conoscere le più belle spiagge della zona.
Purtroppo questa rinuncia significa l'impossibilità di partecipare alla GascoPogo (regata monotipo Pogo 8.50 da Piriac s/mer à Gijon e rientro per un totale di circa 550 mg) poiché non farei più in tempo a raggiungere la partenza in tempo utile. La partecipazione a questa regata mi sembrava importante per confrontarmi un po' con altri Pogo: sono sempre più dubbiosa sulle mie capacità di condurre al meglio questa barca.

Un po' mesti, ci lasciamo rincuorare dai vicini di pontile, Gilles e Martine, armatori bretoni di un magnifico OVNI ormeggiato accanto a noi. Sono in partenza per Madera, poi Martinica, le nostre strade si somilgiano, ci diamo appuntamento là, mentre sorseggiamo un 'ti punch della Martinica, a base di rum che hanno riporatato da là nel corso del loro ultimo viaggio. Un'anteprima dell'ambiente dell'arrivo! E' bello incontrare navigatori "veri". Nei porti atlantici capita spesso, e la cosa più buffa è che spesso si reincontrano le stesse persone e le stesse barche a distanza di tempo, in un altro porto.

Uno sguardo curioso e interessato alla loro barca mi apre nuove ipotesi per la mia prossima barca.... ma per ora non facciamolo sapere a ZenZero, potrebbe offendersi, e le barche vanno prese con le giuste attenzioni.....

Nel corso di questi giorni ho messo a punto il collegamento PC-Iridium-internet ed email. Le cartine meteo sono molto lunghe da scaricare, mentre trovo abbastanza utili e rapidi da scaricare i files grib che reperisco (gratuitamente) su grib.us e che poi visualizzo con Max Sea.

Con Laurent (poghista pure lui), che dalla Francia segue passo passo l'avanzamento di ZenZero, stiamo migliorando gli automatismi del tracking mediante invio di sms o email da bordo: sembra funzionare abbastanza bene. (Laurent fa tutto, io invio solo i messaggi!...)

15 aprile 2008

Consumi elettrici

Comincio a studiare a tavolino i consumi elettrici e la quantità di gasolio che dovrò portarmi per la traversata. Inoltre devo ancora scegliere una fonte di energia elettrica alternativa al motore, in caso di avaria di quest'ultimo.
Sto seriamente prendendo in considerazione l'acquisto di una cella al combustibile: il metanolo produce 30% più energia a parità di volume di gasolio. I pannelli solari non mi soddisfano: poco rendimento, comunque insufficiente anche coprendo l'intera barca con pannelli.... L'eolica potrebbe essere una buona alternativa, ma rumorosa, con limiti di funzionamento con vento forte, e necessitante di un impianto abbastanza pesante e alto. I generatori a trascinamento frenano ... ;-), pesano parecchio anche loro e sono ingombranti.
Nel corso del prossimo trasferimento verificherò con precisione dal vivo i consumi di corrente elettrica per precisare i calcoli fatti sulla base delle specifiche tecniche di ogni apparecchiatura a bordo.
I risultati delle osservazioni e dei calcoli sono oggetto di una pagina dedicata nel capitolo "barca".

17 aprile 2008

4a tappa di trasferimento - Lagos - La Corugna

12 - 17 aprile 2008

Ce l'abbiamo fatta questa volta a passare Cabo Sao Vincente! Venti leggeri (e parecchio vento di sentina) ci hanno accompagnati fino alla Corugna, con tappa a Bayona per fare gasolio. Solo l'ultimo pomeriggio con 25-30 nodi al lasco. Siamo entrati alla Corugna appena in tempo prima della burrasca.
Grazie a Navimeteo abbiamo trovato la giusta "finestra meteo" per risalire il Portogallo.

Da Lagos siamo senza pilota e senza strumenti (causa guasto elettrico indotto dal caricatore del PC): abbiamo ampiamente testato il pilota di rispetto (ST 6000), in compenso non ho potuto fare le mie osservazioni dal vivo sui consumi elettrici (non funzionava lo strumento e comunque neppure il pilota, maggior consumatore di energia a bordo), e dovrò rimandare alla prossima volta i calcoli di quanto gasolio/metanolo prendere per la traversata.

Farò in tempo a raggiungere la regata GascoPogo, se mi accettano per la sola tappa di rientro, prevista il 30 aprile da Gijon a Piriac s/Mer.

Il totalizzatore di miglia non si è mosso visto che non funzionava lo strumento, ma 520 miglia si sono comunque aggiunte alla vita della barca.

4 maggio 2008

5a tappa di trasferimento: La Corugna - La Trinité s/Mer

26 aprile - 4 maggio 2008

Partiamo dalla Corugna con la pioggia e vento portante dapprima deboluccio e via via sempre più sostenuto alla volta di Gijon, dove è previsto di raggiungere la flotta dei Pogo 8.50 che partecipano alla GascoPogo 2008 per fare la tappa di rientro in regata in solitario.

Gli strumenti ed il pilota sono nuovamente in funzione dopo la sostituzione del filtro di alimentazione del bus Topline NKE, bruciato a Lagos.
A Gijon incontriamo gli altri Pogo: ambiente simpatico solidale, rilassato. 2 altri partecipanti alla regata parteciperanno anche alla Transquadra (Matmut e Pickwick 2), è una buona occasione per confrontare le nostre idee, scelte ed esperienze.

Resconto della regata GascoPogo 2008

Al termine della regata, ultima piccola tappa di trasferimento a La Trinité sur Mer, dove ZenZero andrà in cantiere fino a luglio per gli ultimi preparativi per la Transquadra.

Operazione trasferimento conclusa con successo, nei tempi previsti, con molta soddisfazione: l'esperienza di queste oltre 2'300 miglia di trasferimento, di cui 300 in regata in solitario, navigate in maggioranza d'inverno, oltre alle quasi 2'000 miglia navigate in Mediterraneo l'estate scorsa sarà molto utile per il futuro! (che si avvicina ormai a grandi passi...)

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